L’arte e l’archeologia hanno sviluppato con i loro
spettatori un rapporto in costante evoluzione che,
con la fine dell’Ancien Régime e la diffusione dei
musei aperti al pubblico, si è arricchito di nuovi
dibattiti e di diverse prospettive.
L’influenza del pensiero illuminista e le conquiste
della Rivoluzione francese sostennero la funzione
didattica dei musei e delle esposizioni, sollecitando
nuovi criteri di allestimento attraverso uno sviluppo
che condusse spesso all’espressione di valori
civici e identitari.
La prima parte del volume, con contributi di Maria
Luigia Pagliani, offre un percorso dedicato a
questioni museologiche e museografiche; la seconda
parte, con saggi di Sandra Costa, propone una
riflessione sulla fruizione attraverso lo studio di
alcuni casi esemplari.
Una antologia di testi critici, letterari, giuridici sul
tema completa lo studio ed offre al lettore la possibilità
di accesso a fonti significative, ma spesso
poco note.
Sandra Costa è docente e coordinatrice della Laurea
Magistrale in Arti Visive all’Alma Mater Studiorum
- Università di Bologna. Fino al 2014 ha insegnato e
condotto i suoi studi in Francia (Université Paris 1,
Université de Grenoble, CNRS). Habilitée à diriger des
recherches, è membro titolare del Comité des Travaux
Historiques et Scientifiques. Le sue pubblicazioni vertono
principalmente sulle pratiche del collezionismo
in Europa in epoca moderna e su metodi e aspetti comparati
della storia del patrimonio artistico e dei musei.
Maria Luigia Pagliani, si occupa di temi di storia
dell’archeologia, storia della cultura e organizzazione
delle istituzioni culturali tra XVIII e XIX secolo. Fa
parte del Comitato scientifico del Bollettino storico
piacentino.
© 2017, pp. 265
SPEDIZIONE GRATUITA: consegna standard Italia entro 4-5 giorni